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Considerazioni su C&C |
scritto da Goliath il gio, 17 gen 2002 @ 17:44 |
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Dopo aver visionato i nuovi filmati direttamente dalla Westwood del super-atteso Command & Conquer: Renegade, lo strategico ibrido shooter in cantiere ormai da molto tempo (primo e secondo) sono giunto ad alcune conclusioni.
Nel lontano (per il mondo videoludico un'infinità) Ottobre del 1995 uscì il primo Command & Conquer, sviluppato in partnership da Westwood e Virgin Entertainment. Questo gioco, seppur non brillasse di una grafica eccelsa e movimenti fluidi, fece gridare al miracolo e aprì la strada agli strategici in tempo reale (distaccandosi dall'ormai vetusto strategico a turni). Il successo fu tale che esattamente un anno dopo uscì C&C: Red Alert, che metteva i giocatori all'interno del conflitto di sempre: USA vs Russia.
Tralasciando la parentesi non molto felice di Tiberian Sun e Tiberian Sun Firestorm (l'expansion pack), il ritorno alle origini con Red Alert2 e Yuri's Revenge (expansion), ha dato una ventata di aria nuova ad un genere troppo inflazionato dalla miriade di cloni più o meno riusciti.
E qui arriviamo a questo Renegade. Ebbene, si tratta di un tentativo di unire le due tipologie di gaming più giocate dai gamers: l'FPS (Quake style) e l'RTS (strategy). Il risultato potrebbe essere un "nè carne nè pesce" considerando che almeno a livello di engine grafico il passaggio al 3D puro (come Emperor:Battle for Dune) non è stato effettuato e tanto meno verrà fatto a livello di planning, mi chiedo se questo compromesso sarà a scapito della giocabilità oppure aprirà la strada verso un nuovo genere di gioco....
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