La Wanadoo sta preparando un nuovo gioco di azione ed avventura, sviluppato dalla Asylum Entertainement, un mix tra Tomb Raider e Resident Evil. Si tratta proprio di Curse: The Eye of Isis, che si annuncia come un titolo divertente, un must per tutti gli appassionati degli ambienti vittoriani e degli incontri improvvisi con Tutankhamon.
Curse: The Eye of Isis prende il via nella vecchia Inghilterra del 19° secolo, a Londra per la precisione, città famosa anche per la caratteristica nebbia del mattino e per luoghi come il British Museum; è in quest’ambiente, propizio per un intrigo terrificante, che si svilupperà la vicenda.
E proprio al British Museum viene rubata un’antica statuetta egiziana.
Il furto sarebbe stato banale se una maledizione non fosse stata legata all’oggetto da secoli, e, come si dice negli ambienti esoterici “maledetto sia colui o colei che libererà lo spirito, perché una volta libero dalle catene che lo tengono prigioniero, il Curse darà la morte a tutti coloro che oseranno avvicinarsi alla statua”.
Se il ladro avesse saputo ciò, avrebbe certamente lasciato l’Occhio di Iside al suo posto, e magari avrebbe optato per un quadro.
Ma di questi tempi, quale ladro crede alle maledizioni?
Per far cessare la maledizione, un giovane ingegnere chiamato Darien Dane si lancerà alla ricerca dell’Occhio di Iside per restituirlo alla sua piramide di origine, e così rimediare al male e distruggere la maledizione.
Per portare a termine l’impresa sarà aiutato dalla sua amica e assistente Verity Sutton, che scoprirà di avere dei ben strani poteri, oltre a una innata predisposizione nel decifrare le lingue morte, in questo caso i geroglifici. E naturalmente, come se non bastasse avere una mummia alle calcagna, Darien dovrà cercare un accordo con un collezionista d’arte, Bupo, avido di oggetti rari, che si metterà anch’egli alla ricerca della statuetta (ma per i suoi oscuri disegni). In questo caso, oltre agli spettri, avrete a che fare con gli scagnozzi di Bupo che non saranno molto teneri con voi. E per finire dovrete anche fare i conti con una divinità in pietra, Omrah, che naturalmente vorrà la vostra pelle.
Alla fine avrete solo due vie d’uscita per liberarvi da questa scomoda situazione: o rimettere la reliquia al suo posto in Egitto, oppure pagarvi delle lunghe vacanze sulla Luna; perché ovunque voi siate su questa terra, non sarete mai fuori dalla portata della maledizione dell’Occhio di Iside.
Questa maledizione si presenta come una nebbia informe, mortale, che ama far soffrire quelli che si pongono sulla sua strada, e avrà anche la capacità di dare la vita agli oggetti inerti, quindi prima o poi aspettatevi qualche sorpresa..
In totale visiterete 7 luoghi, partendo dal British Museun, ritrovandovi in gallerie sotterranee, passerete per la stazione di Londra, la banchina di Portsmouth, un cargo, il molo di un porto egiziano, un forte abbandonato nel cuore del deserto e infine la piramide.
E' inoltre presente un terzo personaggio, Abdul Wahees, che però non sarà giocabile. Tuttavia quest’ ultimo potrà scambiare degli oggetti contenuti nel suo inventario con Verity e Darien, al fine di combinarli per risolvere alcuni enigmi.
Abdul avrà anche un ruolo di corriere, perché porterà i telegrammi che faranno da salvacondotto a Darien nei suoi viaggi.
Naturalmente non sarete a mani nude, avrete 7 armi di base che Darien potrà usare, oltre o certe armi specifiche per ogni luogo.
Ad esempio, ci sarà un fucile a pompa, una carabina e pure un lanciafiamme.
La visuale, come per tutti i titoli di questo genere, è in terza persona anche se, per rendere l’azione più dinamica e avvincente, sarà proposto un sistema di telecamere virtuali che vi farà vivere gli eventi con zoomate improvvise e ricche di pathos.
Non resta quindi che provare il gioco, dal momento che non basta proporre degli effetti grafici per dire che il gioco vale la candela. Nell’attesa, potete farvi un giro sul sito ufficiale, che propone un video di presentazione del gioco in diversi formati (da 240x180 a 640x480) e alcuni sfondi per il vostro pc; potrete anche ascoltare 3 brani estratti dalla colonna sonora del gioco in formato mp3.
Curse si appresta a sbarcare su PC e Playstation2 nell’Ottobre 2002 e al momento sembra piuttosto gradevole, pur se non ancora eccezionale, anche se numerosi elementi (come l’ ambientazione e la storia) sembrano giocare in suo favore.
Deirdre