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Negli ultimissimi mesi il seguitissimo filone degli sparatutto in soggettiva si è scisso in molteplici e diversi generi per
far fronte alle sempre più complesse richieste dei giocatori. Il primo titolo a dar peso (senza contare i MOD) alla
tattica e alla realisticità delle armi è stato Delta Force dove il nostro compito era debellare
i narco trafficanti sudamericani.
Il motore scelto risale ai tempi d'oro delle simulazioni per PC quando dal nulla
la Novalogic estrapolò un sistema di gestione ibrido chiamato Voxel e ci regalò
la serie Comanche il pregio della quale era non solo il divertimento,
ma la scarsa di richiesta di risorse per un impatto grafico all'epoca stupefacente.
Certo il voxel è poco adatto ad una simulazione di terra dove i bersagli sono di dimensioni
decisamente più ridotte ed una grafica confusa non è certamente d'aiuto.
Oggi, mentre Delta Force è al suo terzo episodio con una grafica decisamente più congeniale,
abbiamo a disposizione un titolo che, a mio parere, è un piccolo capolavoro.
Il motore di Project IGI non solo permette mappe vastissime con una visibilità
fin'ora sconosciuta, ma anche strutture abbastanza complesse e la possibilità di agire nell'ombra come un vero commando, non ho infatti notato errori nella gestione della "vista" di nemici e telecamere.
Per evitare di essere colto in flagrante potrete scalare muri, recinti oppure spostarvi lungo
i cavi telefonici o dell'alta tensione ed ottenere una posizione elevata sarà sempre
un grosso vantaggio negli scontri a fuoco.
AH LA RUSSIA NON E' PIU' QUELLA DI UNA VOLTA
Fredde pianure e montagne innevate vi attendono, e sarete quasi sempre soli. La storia si sviluppa infatti in territorio controllato dall'esercito sovietico, dove ex-militari rinnegati nascondono i loro traffici. L'intervento di un corpo speciale si è reso necessario quando i terroristi, nascondendosi tra le infrastrutture abbandonate dall'esercito russo, decidono di occuparsi di una testata atomica. Manco a dirlo il vostro compito è recuperare la testata, ma per far questo avrete bisogno di un contatto ed è proprio sulle tracce di questo individuo che inizierete a giocare. Il nome Priboi vi risuonera fra le orecchie per molte, molte e molte volte.
INNOVATIVO NON SOLO NEL MOTORE
Ciò che più mi ha colpito è la differenziazione dei materiali impiegati per "costruire" edifici ed oggetti,
infatti sparando su una parete di legno la attraverseremo colpendo chi o cosa vi si trova dietro e spesso
dovremo saltellare rapidamente mentre un nemico al piano di sotto crivella il soffitto nella speranza di azzopparci.
Alcune missioni sono strutturate genialmente con fughe da elicotteri da battaglia o agguati a mezzi corrazzati e,
con mia soddisfazione, in una missione saremo tenuti esclusivamente a coprire dall'alto una squadra d'intervento
con il nostro fedele fucile da cecchino.
QUESTA CIAMBELLA HA IL BUCO, NON PRECISO MA CE L'HA
Certo anche Project IGI presenta qualche difetto, infatti alcune missioni sono troppo semplici se affrontate con
un fucile da cecchino e l'impatto dei colpi non è molto realistico. Avrei apprezzato i segni dei proiettili sui
corpi degli avversari e qualche movenza in più a seconda della parte del corpo colpita, invece sono contemplati
solo il colpo alla testa oppure ai genitali. I nemici non sono particolarmente brillanti e spesso seguono traiettorie
prestabilite sottoponendosi bellamente al nostro fuoco.
La mancanza assoluta della modalità multiplayer è un'altra pecca rilevante in un momento così florido per il netgaming
ed in un gioco del genere la possibilità di costruire nuove mappe avrebbe riscosso un successo planetario ma il seguito
è già stato annunciato (fortunatamente con supporto multiplayer) e dal motore grafico di Project IGI non possiamo che
aspettarci risultati brillanti.
Pro
atmosfera e motore grafico eccezionali
la possibilità di affrontare le missioni senza essere visti è intrigante
Contro
15 missioni sono poche dato che alcune sono troppo corte
eliminare i salvataggi nel mezzo della missione non è servito a molto (anzi talvolta è fastidioso)
l'impatto dei colpi è poco realistico
Recensito da PinkO |
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