links
- home
- cerca nelle notizie
- inserisci una notizia
- forum
- servizio di hosting

cerca nelle notizie

cerca nel web
Google

speciale E3
- Il meglio dell'E3

UOL
Ultima On Line
Antares
Reame
The Miracle
Atlantide
Dawn New Age
Medioevo

0
0
2
0
0
0

NWN
Nevewinter Nights
Ravenloft
ARVA

0 - 0
0 - 0

Adv

Q3A
Quake 3 Arena
- Server
- Consigli
- Comandi

recensioni
- Aiken's artifact
- Fifa 2001
- Red Alert 2
- Project IGI
- No One Lives Forever
- Desperados
- ISS2000
- Z.O.E.
- UO:TD
- Timesplitters
- This is football 2002
- Stronghold
- AvP2
- Return to Castle Wolfenstein
- Soul Reaver 2
- Flight Simulator 2002
- Max Payne
- Gran Turismo 3
- Game Boy Advance
- Grand Theft Auto 3
- Silent Hill 2
- Dark Cloud
- Quake III Revolution
- Zoo Tycoon
- Serious Sam The Second Encounter
- Devil May Cry
- Salt Lake 2002
- Pool of Radiance: Ruins of Myth Drannor
- Parappa the Rapper 2
- SuperMario Advance 2
- Morrowind
- Fusion Frenzy
- Nomads

anteprime
- Echelon
- Britannia Kingdom
- Aspettando Britannia Kingdom
- Aquanox
- Swine
- DuelField
- Fifa 2002
- Worms Blast
- Curse: The Eye of Isis
- Resident Evil: Rebirth
- C&C Renegade
- Warcraft III
- Dark Planet
- Vivisector: Creatures of Dr. Moreau
- Buffy: The Vampire Slayer
- Arx Fatalis
- Virtua Tennis

interviste
- Dark Ore
- Alcatraz
- Bacteria
- Britannia Kingdom
- Robin Hood
- Fatherdale
- Imperium Galactica III
- Dragon's Lair II
- Disciples 2
- Call of Cthulhu
- The Miracle
- Imperium Galactica III V2
- The Pilgrim's Lair
- Atlantide
- Dawn of a New Age
- The Cult
- The Pilgrim's Lair 2
- Jaded Realms
- The Miracle 2
- Atlantide 2
- Dawn of a New Age 2
- Avalon World
- Evhacon
- March! Offworld Recon
- Midnight Nowhere
- Reame
- Jaded Realms

speciali
- Tokio Game Show
- Cinemaware
- Episodio Uno
- Console War
- Lord of the Rings
- Speciale XBox
- Il meglio dell'E3
- Radeon 9700

Forum
IGZ Gaming Zone
UO - Antares
UO - Reame
UO - The Miracle
UO - Atlantide
UO - Dawn of a New Age
UO - Medioevo

 
Nomads
Project Nomads - Recensione




Project Nomads, sviluppato dal team tedesco Radon Labs e pubblicato dall’attivissimo Publisher CDV, è un titolo atipico che tenta di coniugare più generi videoludici con l’intento di regalare, al grande pubblico, un prodotto originale in grado di venir incontro ai gusti di tutti. Il gioco ha riscosso un discreto successo tra la critica del settore vincendo, tra l’altro, l’ambito riconoscimento “Best PC Game of the Show” durante l’ECTS londinese dello scorso anno. Ma in sostanza che cos’è Project Nomads? E’ il tentativo di creare un videogioco fuori dalle righe, con una trama forse un po’ banale, ma con un gameplay assolutamente inedito.



LA STORIA

Veniamo alla storia. Una catastrofe di immani dimensioni ha distrutto il pianeta dei Nomadi, gli oceani sono scomparsi e la massa rocciosa che costituiva il pianeta stesso, si è sbriciolata in tanti piccoli isolotti che ora fluttuano nel nulla. I Nomadi, gli abitanti di queste lande desolate, sono riusciti ad adattarsi a queste condizioni di vita ed ora vagano nelle distese senza fine, in cerca di preziosi materiali da utilizzare o rivendere presso il Mercato Grigio. La già difficile esistenza dei pochi esseri umani sopravvissuti, è ulteriormente messa alla prova da gruppi di sciacalli (Sentinel) senza scrupoli, che riuniti sotto una sorta di regime, tentano in tutti i modi di accaparrarsi i pochi materiali disponibili. Durante un tranquillo viaggio di ricerca, i nostri protagonisti (a bordo di strani deltaplani a motore) sono vittime di un attacco aereo nemico e vengono abbattuti. Due di essi vengono imprigionati, il superstite (personaggio che poi andremo a controllare) cade su un isolotto, nei pressi di un misterioso altare. Dà qui in poi ha inizio la nostra avventura. Appena ripresi dalla brutta caduta, assisteremo increduli al risveglio dello spirito di un vecchio Fondatore (uno dei governanti dell’antico pianeta) che ci istruirà su come poter sfruttare le poche risorse disponibili per sopravvivere.



IL GIOCO

La primissima parte del gioco può essere considerata come un tutorial in-game dove il vecchio Fondatore, ci spiega per filo e per segno l’utilizzo degli strani edifici, delle armi e delle risorse disponibili. L’isola fluttuante sulla quale siamo precipitati, diverrà da li a poco la nostra base d’appoggio volante che dovrà essere difesa a tutti i costi, pena la morte. L’impostazione di gioco è piuttosto semplice. Inizialmente si dovranno posizionare all’interno della nostra isola, gli edifici principali per renderla operativa: la nostra casa (una capsula gigante metallica), un navigatore (una sorta di torre meccanica con postazione guida) un generatore di energia ed una torretta armata difensiva. Per posizionare gli edifici basteranno pochi semplici click; l’utilizzo di questi poi sarà altrettanto semplice. Sostanzialmente per ogni edificio sono presenti delle opzioni legate alla funzione dell’edificio stesso con l’aggiunta di due opzioni universali: ripara e distruggi. Una volta posizionati i primi edifici, saremo chiamati a compiere la prima missione, che ci verrà assegnata dal vecchio Fondatore.


Il concept di gioco è piuttosto originale. Già l’idea di svolazzare nel nulla, in cima alla nostra personalissima isola fluttuante è molto insolita. Le missioni di gioco sono piuttosto lineari anche se verrà dato spazio a parecchie sotto-quest non necessariamente legate alla storia principale. Di norma, vi dovrete recare da un punto ad un altro del mondo per compiere determinate missioni, fino al raggiungimento dell’obiettivo finale. La tecnologia utilizzata dai Nomadi ricorda vagamente quella utilizzata nel GDR a turni Fallout; un’ambientazione post-atomica, surreale dove il “vecchio” si miscela al “nuovo” e dove trova spazio anche la magia. In questo scenario mistico, il nostro protagonista dovrà vedersela con agguerrite sentinelle, furiosi combattimenti aerei a bordo di deltaplani, strani marchingegni e sfere di energia.


Il gioco sostanzialmente si divide in due parte: una di viaggio a bordo della nostra isola fortificata (attivando e disattivando il navigatore, quando richiesto) ed una di esplorazione a piedi su “altre” isole, alla ricerca ad esempio di un determinato edificio da collezionare o per fronteggiare la minaccia di strani insettoidi poco cordiali. La parte dedicata al viaggio essenzialmente servirà per spostarvi da un punto prestabilito ad un altro, durante il quale, spesso, verrete attaccati dalle sentinelle o dovrete affrontare strane barriere esplosive (palloni aerostatici) o assaltare basi nemiche. La nostra isola dovrà essere protetta a tutti i costi; in nostro aiuto, potranno essere piazzate in numero limitato, alcune torrette difensive sulle quali si dovrà salire per fronteggiare, in prima persona, un attacco nemico. Ogni edificio possiede una quantità limitata di energia, terminata la quale, andrà distrutto. Sarà necessario quindi, magari sotto attacco nemico, scendere dalla nostra torretta difensiva per andare a riparare un edificio mal ridotto, per poi rientrare in postazione per riprendere lo scontro. Le torrette in seguito, con il proseguo della nostra avventura, potranno essere upgradate di livello; stesso discorso per altri edifici (generatore) e per le nuove costruzioni che verranno messe a disposizione in seguito. Interessante anche la parte dei combattimenti aerei. Con il proseguo del gioco, si potranno infatti pilotare strani deltaplani a motore, controllabili dal giocatore o lasciati all’intelligenza artificiale. Con questi sarà possibile colpire determinati obiettivi non raggiungibili dalla nostra isola. Il nostro personaggio, nel corso delle proprie escursioni fuori isola, sarà munito (ove necessario) di alcuni poteri magici (es. fireball) per difendersi dalle creature ostili che si incontreranno durante le esplorazioni di determinate isole. Importante anche la raccolta di materie prime per il sostentamento dell’isola e interessante l’utilizzo di una sorta di “banca meccanica” dove riporre edifici da utilizzare in seguito, incantesimi o quant’altro per non impegnare l’inventario che possiede una capacità limitata di “pezzi” trasportabili.


Questo in sintesi è il gioco. Durante gli scontri al comando delle torrette difensive, Project Nomads richiama titoli come Incoming, dove l’unico impegno richiesto è quello di avere una buona mira. La parte strategica del gioco invece consiste principalmente, oltre alla pianificazione di un eventuale assalto, nel posizionamento dei nostri edifici e secondariamente nella manutenzione di essi (quando necessario) per la salvaguardia del nostro isolotto. Le quest e sub-quest invece sono generalmente piuttosto semplici e principalmente ci vengono assegnate per upgradare un edificio già esistente o per riceverne uno nuovo. Non mancheranno comunque missioni di soccorso ed assalto in prima regola.



CARATTERISTICHE

Venendo ora a parlare dell’aspetto tecnico di Project Nomads, possiamo subito dare una menzione d’onore all’engine grafico proprietario di Radon Labs (engine open source) che compie il proprio lavoro in modo ineccepibile adattandosi alle più disparate situazioni di gioco (in volo, al suolo, etc.). Tra le features più rilevanti troviamo: spettacolari effetti speciali per ciascun edificio, ombre in tempo reale, sistema dinamico con passaggio dal giorno alla notte , illimitata libertà di movimento tra un’isola e l’altra, interfaccia di gioco semplice ed intuitiva ed un mondo tridimensionale riprodotto egregiamente. Tre personaggi disponibili ciascuno con due incantesimi diversificati e tattiche personalizzate, più di 40 nemici differenti, 8 quest principali con numerose sub-quest e possibilità di interazione con tutti gli edifici disponibili. Il sonoro si attesta su livelli standard. Per godere appieno dell'engine grafico del gioco, gli sviluppatori come sistema minimo consigliano: PIII 450MHz (1 GHz racc.), 64MB di Ram (128 racc.), scheda video 3D con 32MB di Ram (64MB di Ram e supporto T&L racc.), 850MB per l'installazione, scheda sonora compatibile Direct X 8.0.



CONCLUSIONI

Project Nomads nasce con l’intento di creare un videogioco innovativo, fuori dagli schemi convenzionali, con un gameplay inedito non riscontrabile in titoli similari attualmente in circolazione. Tutte queste novità però rischiano di spiazzare il videogiocatore abituato al classico strategico o all’FPS di turno. Lodevole l’impegno della software house che ha deciso di lanciarsi in un mercato saturo di RTS/FPS con un titolo che raccoglierà sicuramente consensi tra i giocatori meno smaliziati e pronti ad una nuova esperienza videoludica. Il titolo in se non richiede particolari abilità per essere completato. La longevità è comunque assicurata dalla modalità multiplayer in grado di garantire inediti scontri tra isole galleggianti fino ad otto giocatori in contemporanea. Se siete stanchi dello strategico convenzionale, di andare in giro armati come Rambo o semplicemente volete provare qualcosa di nuovo, regalatevi per Natale Project Nomads, non ve ne pentirete. Per toccare con mano le potenzialità del titolo, è disponibile la demo giocabile [119MB circa] a questo indirizzo. Di seguito una serie inedita di screenshots tratti direttamente dalla versione finale del gioco. Ulteriori approfondimenti sono disponibili attraverso il sito ufficiale curato dallo sviluppatore.



SCREENSHOTS












[[iena]]