Tipologia: Strategico in tempo reale fantasy
Team di sviluppo: Blizzard Entertainment
Data di distribuzione: Estate 2002


LA STORIA
La trama di Warcraft III: Reign of Chaos continua la storia delle nazioni di Azeroth e Lordaeron, dopo il mai pubblicato Warcraft adventure: The Lord of the Clans. Dopo che i numerosi portali, aperti dallo sciamano Ner'zhul, distrussero il mondo orchesco di Dreanor, l'alleanza umana perse molto del suo potere, lacerata dalle numerose tensioni tra i leader delle varie fazioni, senza la guida dell'ormai vecchio Lord Lothar. I clan degli Orchi, un tempo gloriosi, sono stati asserviti. Thrall, un giovane orco allevato in cattività dal vile Lord Blackmoore, riesce a liberarsi dalla prigionia e inizia una lunga peregrinazione per riunire gli ultimi ribelli , per poi scatenare una rivolta contro la perfida razza umanam che per lungo tempo li ha soggiogati e privati del loro antico onore. Thrall possiede la forza e il coraggio della stirpe orchesca, così come la capacità di ragionamento umana, ottenuta attraverso molti anni in simbiosi con gli uomini. Una volta riuniti i clan, Thrall ne diventa il capo e concentra i suoi sforzi per riportare la sua tribù all'originale tradizione sciamanistica, rigettando le influenze demoniache. In questa dura battaglia si inseriscono gli antichi nemici, la Burning Legion, un clan demoniaco il cui unico scopo è controllare l'universo, che fa il suo ritorno ad Azeroth. Condannati a vagare in eterno, la Legione per sopravvivere deve consumare le energie magiche primordiali del pianeta su cui si stabiliscono. Così, per appagare la loro sete di potere, prosciugano mondi dopo mondi. A questo punto gli Orchi e gli Umani decidono di coalizzarsi con l'obiettivo comune di sopravvivere. L'orda infernale, passata attraverso il Portale Oscuro, è ora pronta per l'invasione.
E' qui tra noi.

IL PRIMO IMPATTO
La beta demo fornita dalla Blizzard è esclusivamente per il gioco online sui server di Battle.net. I server a disposizione non sempre sono il massimo della velocità, ma anche con connessioni meno potenti la lag è pressochè inconsistente (il tutto dipende anche dal livello di dettaglio e animazioni che si setta nel panello delle opzioni). Cosa aspettarsi da questo Warcraft III, se non un altro gioiellino dello stesso produttore di Starcraft? Fin dalla schermata introduttiva l'atmosfera guerreggiante è subito sottolineata da uno scenario di un assalto a un castello davvero molto suggestivo. La musichetta di sottofondo pompa quanto basta per innescare il desiderio di conquista, anche in quelli che si sono sempre accostati con freddezza questo genere di giochi. L'interfaccia e il sistema di connessione su Battle.net è molto simile a quello di Starcraft, molto intuitivo, con una serie di canali a disposizione dell'utente; potrete quindi creare un vostro gioco o unirvi ad uno pre-esistente.

Appena il gioco inizia, coloro che hanno passato parecchio tempo sui precedenti due capitoli della serie, sicuramente si troveranno a proprio agio, e anche coloro che apprezzano gli strategici in generale e hanno giocato a titoli come Age of Empires, sicuramente familizzeranno presto con questo prodotto. Quest'intuitività è dovuta anche al dietro-front operato dal team in fase di sviluppo. L'idea originaria era, infatti, quello di fare di questo terzo capitolo un puro gioco di ruolo 3D, rendendo possibile un party unico con visuali dinamiche. In seguito alla valanga di proteste nelle varie mailing list della Blizzard, per fortuna, si è cercato un compromesso tra l'innovazione e la giocabilità, elemento essenziale che ha reso questo titolo qualcosa di davvero imperdibile! Ma vediamo una cosa per volta.

IL GIOCO
La tipologia di gioco è la classica di sempre: per costruire gli edifici saranno necessarie risorse monetarie, ricavabili dalle miniere d'oro, e legname (diventerete dei taglialegna provetti). Per le unità invece sarà fondamentale avere sufficienti alloggiamenti (le cosiddette case); il tutto in base alla razza scelta in partenza.
Le razze presenti in Warcraft III sono 4: Umani, Orchi, Non-Morti e Elfi Oscuri.

• Gli Umani sono gli ancestrali difensori di Azeroth. Hanno visto il mondo circostante decadere, le tradizioni corrompersi, e la guerra investire gli animi dei popoli. Nonostante ciò continuano a lottare per la loro sopravvivenza, sviluppando le arti marziali e la tecnologia.
  Le unità umane sono: i Fanti, i Cavalieri, gli Elfi Chierici, le Streghe Elfiche, i Nani.
  Gli eroi umani sono: i Paladini, gli Arcimaghi, i Ranger Mezz'Elfi e i Nani della Montagna.

• Gli Orchi sono alla continua ricerca della purezza originaria, e si trovano a fronteggiare la demoniaca presenza che un tempo li aveva corrotti trasformandoli in un'orda demoniaca. La tecnologia è qui soppiantata dalla forza bruta, i muscoli ragionano più del cervello.
  Le unità orchesce sono: i Grunt, i Troll Cacciatori, i Cavalieri di Viverne, gli Shamani e i Troll Stregoni
  Gli eroi orcheschi sono: i Farseer, i Maestri d'Armi, i Condottieri e i Cacciatori d'Ombre.

• I Non Morti sono i conquistatori dell'Universo, come cavallette (ricordate gli alieni di Independence Day?) muovono la loro civiltà mondo dopo mondo alla ricerca di risorse magiche per il loro sviluppo. Il loro scopo ultimo è quello di cancellare ogni traccia di civiltà sul loro cammino. La loro forza risiede anche nelle unità cadute (proprie o nemiche), da cui traggono fonte per i propri diabolici incantesimi.
  Le unità di questa civiltà sono: i Dredge, i Ghoul, le Banshee, i Gargoyle, i Negromanti, gli Spettri di ghiaccio e i Wyrm di Ghiaccio.
  Gli eroi dei non morti sono: i Cavalieri della morte, i Lich, i Dread Lord e le Abominazioni.

• Gli Elfi Oscuri, creature misteriose da sempre rintanate nelle foreste, escono ora allo scoperto per fronteggiare questa minaccia incombente sul mondo che li ha visti tra i primi abitanti.
  Le unità elfiche sono: gli Ent, gli Arcieri, le Sentinelle, gli Assassini, i Treant e gli Ippogrifi.
  Gli eroi: i Guardiani dei boschi, i Cacciatori di demoni, le Sacerdotesse della luna e gli Arci-Druidi.

La gestione degli eroi, e quindi del party, è rimasta sostanzialmente uguale ai precedenti capitoli. Gli eroi hanno una importante funzione in Warcraft III, in quanto possono imparare magie, equipaggiarsi con oggetti particolari oltre alla facoltà di costruire degli edifici militarmente fondamentali. Ogni eroe può essere "creato" una volta sola; in caso di morte ci sarà la possibilità di resuscitarlo in cambio di una cospicua quantità di denaro. Ogni battaglia fornisce alle vostre unità un numero proporzionale (al livello del nemico) di punti esperienza, in modo tale che una volta raggiunto un numero considerevole sarà possibile upgradare i vostri personaggi, un po come succedeva in Diablo II.

LA GRAFICA
La grafica è sicuramente uno dei punti forza di questo gioco. Le strutture sono dettagliate nei minimi particolari, le unità davvero "cattive", le mappe fumettose esattamente come nei precedenti Warcraft. La visuale è più ravvicinata, tanto che tutto è molto più grande e più definito, cosa che, se possedete una scheda grafica all'altezza della situazione, ringrazierete la Blizzard per aver creato un portento grafico di tale vastità. Il treddì la fa da padrone. La telecamera è, invece, la tradizionale fissa, quindi non sarà possibile nè ruotare la mappa, nè zoomare.

CONCLUSIONE
E' uno di quei giochi che non ci si può lasciar scappare. Per ora ancora in beta test, molto presto sarà disponibile una demo giocabile per il pubblico. Grandi cose quest'anno alla Blizzard, che oltre a questo Warcraft III, ha in cantiere il seguito di uno degli strategici più giocati di sempre: Starcraft2.
Per maggiori informazioni sullo sviluppo di Reign of Chaos recatevi sul sito ufficiale della Blizzard Entertainment.

Goliath