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Palle di Natale e palle di cannone |
scritto da pinko il mer, 03 dic 2003 @ 17:36 |
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Hype, titoli e tanto tanto marketing: anche quest'anno arriva il Natale. Tutto è cominciato con i consueti titoli sportivi a cui Microsoft ha aggiunto una sporta di uscite firmate XSN tutte, in primis Top Spin, in grado di dire la loro nonostante EA, ESPN e altri maechi di lunga data. La seconda mossa ha visto un attacco in anticipo di Nintendo con il calo prezzo a 99 Euro seguito da un'invasione di bundle di ogni genere dove Microsoft ha addirittura rigiocato la carta Halo e Sony la carta style distribuendo persino modelli argentati e bundle dedicati alle ragazze. Ma non è questo il cuore della battaglia, la vera partita si disputa dove il natale è festeggiato da poco e da pochi.
Il vero lavoro Microsoft e Sony si svolge rispettivamente in Corea e Cina dove la macchina nipponica sbarcherà il 20 dicembre in sole quattro città per poi comparire nel resto del paese. Le due società stanno portando avanti un piano a lungo termine che tiene conto di situazioni politiche apparentemente ben lontane dall'ambiente dei videogiochi. La Cina infatti è un terreno più periglioso per i giapponesi che, non attaccando subito, potrebbero addirittura subire uno smacco da una macchina americana. Il motivo però non è solo da attribuirsi all'americanizzazione subita nell'ultimo prosperoso decennio dalla Cina, c'è infatti un altro fattore decisamente importante che riguarda la benevolenza "commerciale" del colosso asiatico nei confronti degli Stati Uniti. Il ricordo dell'embargo tecnologico sembra infatti essere svanito d'incanto quando si è prospettata la possibilità di una partnership tra l'ente spaziale Cinese e la NASA, una possibilità tanto agognata da spingere la Cina a dichiarere guerra (tecnologica) all'India che sembra mirare allo stesso obiettivo. Sull'altro versante Microsoft ha iniziato il secondo attacco all'oriente (dopo l'eterno stallo nipponico) con l'obbligo di farsi conoscere in Corea del Sud, dove ha appena messo piede, nel tentativo di accalappiare parte del numerosissimo popolo online presente in questo paese. La Corea, patria orientale del gioco via internet, annovera milioni di giocatori quasi drogati dal gioco multiplayer ed un mercato nascente di titoli online e multiplayer alcuni dei quali destinati proprio alla macchina Microsoft. Per ora la Corea si è dimostrata tiepida nei confronti dell'XBox ma l'ottimo successo della console al Sitex, la manifestazione videoludica di Singapore che ha visto gli stand Microsoft letteralmente assaliti, può essere considerato un buon passo avanti.
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